Prossimi impegni | Next engagements: Martina Belli
Repertorio: Repertorio operistico Martina Belli
Photogallery
THEATER WINTERHUR – MESSA DA REQUIEM DI G. VERDI (mezzosoprano) – settembre 2023
LA FENICE DI VENEZIA – CAVALLERIA RUSTICANA (Lola) – agosto 2023
“Martina Belli è una Lola vocalmente e scenicamente adeguata.”
CARACALLA FESTIVAL (Roma) – RIGOLETTO (Maddalena) – agosto 2023
KONZERT UND THEATER ST. GALLEN (Svizzera) – MESSA DA REQUIEM (G. Verdi) – maggio/giugno 2023
“Al Konzert und Theater St.Gallen , Krystian interpola il Requiem di Lada Verdi con la storia del primo trapianto di cuore, un massacro scolastico e la disperazione di Virginia Woolf: cosa rende speciali le persone, come superano il dolore, cosa può redimerle? In termini di contenuto, esistenzialmente, coreograficamente, soprattutto verso la fine. Modestas Pitrenas e Hulkar Sabirova assicurano intimità, Martina Belli spara fuoco italiano.”
Oper Magazin
TEATRO LA FENICE DI VENEZIA – IL MATRIMONIO SEGRETO (Fidalma) – febbraio 2023
“Chiude il cast Martina Belli che, oltre al suo bel velluto vocale e a una notevole espressività nel tornire la parola cantata e recitata, garantisce a Fidalma una piccantezza “cougar” ben lontana dal modello della vecchia vedova in disarmo.”
Paolo Locatelli – OperaClick
“Autorevole la Fidalma di Martina Belli, segnatamente in “È vero che in casa son io la signora”, risultando analogamente prestante nelle colorature conclusive.”
Roberto Campanella – GBOpera Magazine
“Spassosissima la Fidalma di Martina Belli, voce sonora e calda, capace di comunicare i tratti di sensualità repressa che la distinguono.”
Michele Crosera – Rivista MUSICA
TEATRO SOCIALE DI ROVIGO – RIGOLETTO (Maddalena) – 18/20 novembre 2022
“…dalla voce adeguatamente scura, Martina Belli una Maddalena sensuale e vocalmente corretta.”
Roberto Mori – Connessi all’Opera, 18 novembre 2022
TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA – LUISA MILLER (Federica) – 3 – 9 giugno 2022
“Martina Belli ha il perfetto physique du rôle per impersonare la contessa Federica, soprattutto nel magnifico abito di cui la veste marionanni: il suo timbro brunito, le sue agilità sgranate e calde, i suoi modi alteri fanno la sua interpretazione preziosa”
Valentina Anzani – giornaledellamusica.it
“La Federica di Martina Belli è in perfetto equilibrio tra seduzione e alterigia nobiliare, grazie a un fraseggio accurato, un pregevole colore scuro e una linea omogenea.”
Filippo Antichi – connessiallopera.it
TEATRO REGIO di PARMA – CARMEN (Carmen) – 12 – 30 gennaio 2022
“Martina Belli […] ha una voce che rispecchia il suo fisico longilineo, che piega con intelligenza musicale al sussurro, che sa rendere spettro di un’ossessione, più che donna in carne e ossa, ma pure capace di emergere prepotente in alcune frasi in cui sembra che all’assassino si ribelli il suo stesso ricordo.”
Roberta Pedrotti – l’Ape Musicale
“Martina Belli, che per sua fortuna ha il fisico adatto al costume impostole, gestisce con grande intelligenza il suo timbro brunito e pastoso senza mai forzare l’emissione. […] trova intriganti sfumature nella “Seguidilla” cantata quasi sottovoce in modo estremamente seduttivo.”
Patrizia Monteverdi – Operaclick
“La Carmen di Martina Belli ha bel timbro, un canto beneducato, cerca sfumature e osa pianissimi audaci […]”
Mauro Balestrazzi – La Repubblica
“Tra gli interpreti Martina Belli e Arturo Chacon Cruz hanno restituito, rispettivamente, una Carmen e un Don José […] in grado di crescere in sicurezza e credibilità nel corso della recita.”
Alessandro Rigolli – Il Giornale della Musica
“Il cast è buono guidato dalla Belli che è una Carmen fuori dagli schemi soliti e che gioca molto sui colori e sugli aspetti francesi della musica. Nonostante apra le porte al verismo infatti Carmen non è un’opera verista e la direzione e la Belli lo dimostrano.”
Marco Magnani consigliere del Circolo Verdi di Reggio – La Gazzetta di Parma
TEATRO VERDI di SALERNO – CAVALLERIA RUSTICANA (Lola) – 25 / 29 AGOSTO 2021
“La sua rivale in amore, Lola, è la bellissima, sensualissima e brava Martina Belli, la quale unisce all’indubbia ed evidente avvenenza della figura una linea di canto pulita, voce dal bel colore caldo e conturbante, tecnica eccellente e immedesimazione nel personaggio.”
Luigi Raso – ApeMusicale
RAVENNA FESTIVAL – MARIA DE BUENOS AIRES (Maria) – 7 LUGLIO 2021
” Martina Belli, voce di raro fascino quasi contraltile e grande versatilità, usa a spaziare dal belcanto romantico alle avanguardie novecentesche”
Marco Beghelli – Giornale della musica
” Belli gave an arresting performance as María, and then María’s ghost. Sultry, raw, tender and steely by turns, her voice and dramatic technique suited the role perfectly. “
John-Pierre Joyce – Opera
TEATRO DELL’OPERA DI ROMA- RIGOLETTO (Maddalena) – 16/18/20 LUGLIO 2020
“Maddalena è Martina Belli, che tra personale avvenenza e qualità musicali è pienamente in parte. Vocalmente incisiva, la sua intelligente sensibilità le offre l’intera gamma di sfumature, tra ciniche e appassionate, del personaggio. Molto brava.” Redazione Amadeus – Francesco Arturo Saponaro.
“Maddalena è una bellissima, avvenente Martina Belli, in minigonna, seni prosperosi in mostra, che attua magnificamente la sua parte, sembra uscita da un film di Fellini o di Pasolini. Ed è bravissima nel mimare i gesti adescatori di una prostituta di strada. Ed è proprio la recitazione ciò che più attrae di questo spettacolo. I primi piani proiettati sullo schermo ne fanno cogliere tutte le finezze”. www.classicvoice.com/riviste.html – Dino Villatico
“Impietoso, ad esempio, il confronto con la Maddalena aggressiva e procace di Martina Belli. La cantante con voce da mezzosoprano è un’esperta del ruolo: padroneggiando la parte dal punto di vista canoro, può concentrarsi nell’interpretazione che si gioca tutta sul tradizionale registro della seduzione sfrontata e fisica e che si avvale di un perfetto physique du rôle.” Michelangelo Pecoraro – OperaClick
TEATRO DEL GIGLIO LUCCA – CARMEN (Carmen) – 21 FEBBRAIO 2020;
“Interprete d’eccezione è stata proprio la protagonista, il mezzosoprano Martina Belli, cui non manca né le phisyque du rôle, né una capacità attoriale di tutto rispetto. Sensuale, romantica, aggressiva, maldestra, insolente, ma senza strafare, anzi dando ad ogni gesto e ad ogni parola (sia essa cantata o recitata) quel peso specifico necessario atto a contestualizzare e far emergere il multiforme carattere della sigaraia di Siviglia. Vocalmente ha sfruttato ogni anfratto della sua vocalità per regalare nouances da sogno con un’erotica sensualità ed accenti più marcati pregni di passione e ribellione; degna di nota oltre l’aria di sortita (L’amour est un oiseau rebelle), la Seguidilla del secondo atto in cui il crescendo emozionale ci ha condotto verso un epilogo quasi demoniaco.” Gli amici della musica, S. Tomei
“Un altro grande successo per la stagione lirica del Teatro del Giglio, con i due sold out […]. Martina Belli è una Carmen perfetta, con grande voce, la necessaria e naurale fisicità, anche atletica e ottime capacità attoriali…” P. Ceragioli
“Un’atmosfera stregata pervade lo sviluppo dell’opera, ben sintetizzata dall’uso delle luci pensato dal designer Vincent Longuemare e dall’eleganza dell’interpretazione di Martina Belli, nei panni della protagonista.” Lucca in diretta, E. Tambellini
TEATRO COMUNALE FERRARA– CARMEN (Carmen) – 7 febbraio 2020;
“…si sapeva che nel ruolo eponimo aveva brillato una giovane promessa (promessa già mantenuta, diciamo oggi) che risponde al nome di Martina Belli.[…] Dunque per un ruolo così pieno di riferimenti psicologici post-personaggio serviva un’attrice e una cantante dalle doti eccezionali: così si è rivelata Martina Belli la cui capacità di recitare in perfetto francese le parti senza musica volute da Bizet (opera-comique, la Carmen, non lo si deve dimenticare mai, neanche quando viene allestita con i parlati che diventano recitativi accompagnati per la “revisione” di Ernest Giraud avvenuta dopo la morte del compositore) e anche di cantare le parti musicate (dichiarate all’epoca “ineseguibili” da parte dell’impresario e delle cantanti chiamate ad interpretarle) senza timore alcuno. Ed è stata lei ad essere accolta, a fine spettacolo, dalle ovazioni interminabili del pubblico di Ferrara.“ Gli amici della musica, A.Tromboni
TEATRO REGIO TORINO– CARMEN –Dicembre 2019
“La Cantante reggiana ha Carmen in repertorio da un paio di anni, ne ha il phisique du rôle, sa dare la giusta carica di sensualità e di erotismo, aiutata dalla innegabile bellezza. A ciò si aggiunga una prova musicale maiuscola, grazie a una voce vellutata e voluttuosa e a una interpretazione che coglie tutte le sfumature del personaggio”. WordPress.com
“Belli è una cantante intelligente, attenta a limitare al minimo l’utilizzo di emissione di petto, come del resto avevamo già notato in occasione della scorsa Italiana in Algeri. Di ciò beneficia innanzitutto la voce, già interessante per il colore brunito e vellutato, che si conserva timbrata ed omogenea in tutta la gamma e assicura facili ascese all’acuto; ne beneficia inoltre l’interprete, prodiga nell’abbigliare con vesti voluttuose una donna passionaria, perché no fragile dinnanzi al diniego del dragone imbelle, sempre ammiccante e sensuale nel fraseggio ma mai volgare o scontata. E la linea di canto nitida e generosa di sfumature attesta peraltro il puntuale lavoro di approfondimento condotto sul personaggio: strega, ammaliatrice, diavolo, donna, femmina, tutte queste figure ora si intersecano, ora si sommano nella Carmen della Belli”. L’Ape Musicale – A. Trotta
“La Belli è un mezzosoprano dalla voce di velluto, delicata e sensuale, curata nel fraseggio e nell’ottima pronuncia del francese, omogenea in tutti i registri e nei passaggi e sorretta da un’autentica bellezza che in pochi altri ruoli tanto può giocare a favore”. Ieri oggi domani Opera – S. Gazzera
“Ottima ipnotizzatrice è Martina Belli, di cui non si può che esaltarne l’interpretazione, Inconfutabilmente nel ruolo, sia per fisicità che vocalità e temperamento, è rigorosa, volubile, sensuale, carnale e diventa tenera per ritrovare la crudeltà tessendo un capolavoro interpretativo di altissimo livello”. Scrissidarte.it – R. Bellardone
TEATRO ALIGHIERI– RAVENNA FESTIVAL– CARMEN – Novembre 2019
“E’ una gitana schiettamente sensuale ed ammaliante, quella proposta dal giovane mezzosoprano Martina Belli. Oltre all’intensa immedesimazione – resa in chiave di un erotismo vissuto con perfida nonchalance – spicca una voce d’indubbia bellezza e dall’estensione omogenea, dal timbro brunito e cremoso e sostenuta da una tecnica ben costruita”. Teatro.it
FESTIVAL VERDI PARMA – LUISA MILLER (Federica) – Ottobre 2019
“Seducente per voce e figura, Martina Belli disegna una Federica quasi ideale” Alessandro Rigoni – GBOpera
MACERATA OPERA FESTIVAL– RIGOLETTO (Maddalena) – Agosto 2019
“Una Maddalena tutta erotismo quella di Martina Belli, la quale, complice una bellissima fisicità, si destreggia nel ruolo con voce brunita e grande musicalità.” Simone Tomei – www,gliamicidellamusica. Net
TEATRO REGIO DI TORINO– L’ITALIANA IN ALGERI (Isabella) – Maggio 2019
“Martina Belli è un’ottima Isabella, agile nei gorgheggi e delicata nel canto lirico; non è la Sposa capricciosa” e futile del Turco in Italia, ma una donna intelligente e seria, che libera dalla schiavitù algerina il suo innamorato, con spirito, fermezza e disinvoltura. Tant’è vero che tocca l’apice della credibilità nella scena insieme grave e spiritosa del Pensa alla Patria!, sorprendente appello pre-risorgimentale cantato con autorevolezza, variando la parte finale in omaggio alle consuetudini ottocentesche.”La Stampa 27 Maggio 2019
“La disinvoltura nel canto fiorito si fa apprezzare nello spumeggiante rondò finale, la musicalità liquida, la morbidezza della linea, l’accento ammiccante e il legato splendono nell’aria «Per lui che adoro» al punto da far desiderare di poterla ascoltarla anche altrove – come Angelina, ad esempio, volendo rimanere circoscritti al Rossini da battaglia. E’ brava a centellinare l’emissione di petto così da preservare la salita all’acuto, piuttosto agevole. È inoltre spiccata scenicamente e, aiutata da una fisicità sensuale, anima con buon gusto la femme fatale pensata da Borrelli, comunque lontana dalla caratura sanguigna dell’eroina. ” Ape musicale A. Trotta 24 maggio
“Martina Belli (Isabella) ci è parsa una cantante dotata di forte personalità e carattere. Il mezzosoprano ha correttamente definito il personaggio a proprio agio nell’esprimere i suadenti vezzi femminili e il temperamento di una donna capace a dominare la situazione in ogni frangente. La sua voce si è fatta apprezzare (…) per la precisione della dizione, la cura del legato e del fraseggio, l’omogeneità e la nitidezza delle note più acute, la morbidezza e precisione delle colorature. Tutti pregi che ci auguriamo di ascoltare nuovamente al Regio.” Operaclick; L. Buscatti 22 Maggio 2019
TEATRO DELL’OPERA DI ROMA – ANNA BOLENA (Smeton) Febbraio-Marzo 2019
“Quinto protagonista è il paggio Smeton, cui è stata giustamente lasciata la sua aria, che generalmente viene tagliata e che è stata cantata molto bene da Martina Belli, che ha anche il fisico alto e slanciato adatto a questo ruolo en travesti.” Giornaledellamusica.it Mauro Mariani 21 Febbraio 2019
“Martina Belli, la cui sensuale femminilità i truccatori faticano a mascherare, è uno Smeton di bel colore vocale e ottima interpretazione” Connessi all’Opera F. Larovere 26 Febbraio 2019
“Ottimo lo Smeton di Martina Belli. Il contralto, perfettamente travestito, risulta convincente sin dall’ingresso in scena con la triste canzone che turba Anna. La voce è a fuoco, piena, gli acuti ben eseguiti, la dizione chiara. Riuscita e commovente l’aria Un bacio, un bacio ancora.” OperaClick M. Pecoraro 22 Febbraio 2019
“Lo Smeton di Martina Belli è dolcissimo, ciò che la cantante dipinge con la sua vocalità calda, ma molto voluminosa, è veramente un giovinetto perdutamente innamorato della sua regina.” IeriOggiDomaniOpera.com P. Mascari 23 Febbraio 2019
TEATRO MASSIMO – PALERMO – RIGOLETTO (Maddalena) – Ottobre 2018
“A corte un manipolo di dame dark gli si offrono in ogni posa (…)anche con Maddalena la prostituta, che ha la voce prosperosa di Martina Belli” G. Moppi “ Repubblica di Robinson”
“Martina Belli conferisce sobria corposità al ruolo di Maddalena” G. Montemagno www.connessiallopera.it
“Martina Belli assicurava poi il suo valido apporto alla Maddalena dark concepita da Turturro mediante il colore pieno e sensuale della sua corda mezzosopranile”C. De Simone operaclick.com
TEATRO PALLADIUM – ROMA – RECITAL – Marzo 2018
“il mezzosoprano Martina Belli si è esibito in un
repertorio dall’anima iberica, lasciando gli spettatori incantati soprattutto in alcuni passaggi delle Cinco canciones negras. (…)L’intensità interpretativa della giovane artistasi è
rivelata in pieno nei due brani della Carmen di Bizet, in cui era palese la scioltezza scenica di questa interprete dalla voce brunita e dalla fisicità sensuale, accentuata dall’aderente abito rosso. Ha eseguito quasi sottovoce la Seguidilla, in cui sembrava accennare alcuni passi di danza, per accompagnare la seduzione che trasudava da un fraseggio non particolarmente intellettualistico, ma sincero e sanguigno. Più tradizionale è stata l’Habanera, che però ha messo in luce alcuni tratti vocali caratteristici: la vellutata rotondità del registro medio-grave, che è la zona più interessante, e un’incisività tagliente e drammatica nella zona più acuta. Le due contrastano fra loro dando l’impressione che si passi dall’una all’altra all’improvviso, non sempre con esiti interessanti sul fronte dell’interpretazione”E. Metalli connessiallopera.
TEATRO CARLO FELICE DI GENOVA – MISERIA E NOBILTA’ (Gemma) – Febbraio/Marzo 2018
“Figlia del ricco Gaetano, ballerina e promessa sposa del nobile Eugenio, nei panni di Gemma c’era Martina Belli, bella e duttile voce di mezzosoprano. Ben distintasi nei recitativi e nel canto di conversazione, si è ben comportata anche in virtù dell’ottima performance attoriale”
David Toschi, Operaclick ,27
“Martina Belli ricopre il ruolo di Gemma con una splendida presenza scenica e un bel timbro
di mezzosoprano dalla voce rotonda, brunita al punto giusto.”
Mauro Tortarolo, Connessi all’Opera
“Martina Belli che convince non solo per la voce ma per l’immedesimazione nella parte con fare di altri tempi”
Giulia Cassini, Il Secolo XIX